lunedì 19 dicembre 2011

«Innovazione e coordinamento per salvare i piccoli Comuni»

Il dibattito Appello di Nicolais a Gesualdo: «La crisi si combatte soltanto con una rivoluzione mentale»

DAL MATTINO DI AVELLINO 18 dicembre 2011


Loredana Zarrella

C’era anche Luigi Nicolais, vicepresidente della Commissione Cultura della Camera dei Deputati, ieri sera, a Gesualdo, all’incontro organizzato dal Movimento democratico e dal circolo Pd nell’ex casa comunale di Piazza Neviera. Un’iniziativa per discutere sulla crisi nei piccoli Comuni e che Modem ha voluto organizzare perché - secondo Roberta Santaniello, componente della segreteria provinciale del Pd irpino - «i partiti devono fare la loro parte in questo momento di crisi e suggerire alle piccole amministrazioni come gestire le spese».
«L’Unione dei Comuni è l’unico modo per combattere la crisi - ha dichiarato Nicolais - Dobbiamo ridisegnare il nostro assetto, il futuro deve essere quello di un sistema che sappia coniugare l’innovazione con la tradizione. È necessario che i Comuni stiano insieme e che ci sia un coordinamento che non sia a costo aggiuntivo ma che riduca gli sprechi e bisogna mettere a sistema la parte informatica e i servizi».

sabato 26 novembre 2011

Gori cittadino onorario nel ricordo del terremoto

Frigento Il produttore tv premiato nel nome dei volontari che aiutarono i sinistrati

DAL MATTINO DI AVELLINO 26 novembre 2011


Loredana Zarrella
FRIGENTO. Trentuno anni dopo, Giorgio Gori è tornato in Irpinia per diventare, a tutti gli effetti, figlio legittimo di quella terra per cui si adoperò da volontario. Frigento gli ha conferito, ieri, la cittadinanza onoraria per aver portato aiuto e conforto alla comunità profondamente provata dal sisma.
Il giornalista, ex direttore di Canale 5 e di Italia 1 e produttore di eventi televisivi di successo come l’Isola dei Famosi, ha ricevuto l’onorificenza dal sindaco Luigi Famiglietti, nell’aula consiliare, tra ragazzi delle scuole, rappresentanti della Protezione civile e cittadini memori di quell’evento devastante.
«Fu un’esperienza di umanità ricchissima - ha affermato Gori - Questa onorificenza la divido con tutti gli altri volontari. Ritrovo oggi la gentilezza e l’umanità che, nonostante il freddo gelido, ci regalaste».

venerdì 25 novembre 2011

Giorgio Gori, angelo del terremoto a Frigento

DAL MATTINO DI AVELLINO 25 novembre 2011

Loredana Zarrella

In Irpinia, dopo il terremoto del 23 novembre ’80, accorsero migliaia di volontari da tutta Italia. Tra questi un giornalista di vent’anni, Giorgio Gori, che sarebbe poi diventato direttore di Canale 5 e Italia 1 e fondatore della casa di produzione televisiva «Magnolia». Per aver portato conforto e aiuto a una popolazione gravemente provata dal sisma, il consiglio comunale di Frigento ha deciso di conferirgli la cittadinanza onoraria. Oggi alle 16, nell'aula consiliare del Comune, la cerimonia, alla presenza del sindaco Luigi Famiglietti, di Michele Buonomo, presidente Legambiente Campania, di Giacomo D'Arrigo, coordinatore nazionale Anci giovani, delle autorità civili, militari e religiose. Un’onorificenza importante che l’amministrazione frigentina ha voluto assegnare in concomitanza con l'anniversario del sisma del 23 novembre. «A Frigento, tra gli Angeli del terremoto, così come li ha definiti Legambiente, Giorgio Gori arrivò con un’associazione di Bergamo per dare aiuto materiale e sostegno morale alla popolazione».

domenica 6 novembre 2011

Diritto e giustizia, la lezione di Bachelet

A Fontanarosa una settimana di incontri e mostre sul giurista cattolico assassinato dalle Br

DAL MATTINO DI AVELLINO 6 novembre 2011

Loredana Zarrella
Nel tempo dell’instabilità politica, dell’erosione di ideali e dell’incertezza generale dilagante, c’è chi ha scelto di aggrapparsi ai pilastri del passato, a uomini dal forte spessore etico e morale, per provare a riemergere e a costruire un presente e un futuro diversi, migliori. In questa strategia si inserisce la mostra-convegno che, da oggi fino a domenica 13, si svolgerà a Fontanarosa. «Gli ideali che non tramontano. Vittorio Bachelet testimone di valori politici, del diritto e della giustizia» è il nome dell’iniziativa, adottata dal Comune di Fontanarosa di concerto con l’Azione Cattolica Italiana-Diocesi di Avellino, la Pro loco «La Fonte», la Confraternita Misericordia e l’associazione culturale «Volti nuovi», con il supporto logistico dell’Onlus «Oasi Irpina».

giovedì 3 novembre 2011

Muscoli in scena, giovani bodybuilders crescono

Amedeo Maglione, il più giovane campione al mondiale IBFA 2011 di body building

Un corpo atletico, con muscoli poderosi e ben scolpiti. Non è la statua di un eroe mitologico, né un nerboruto personaggio di un fumetto. E' l'immagine di Amedeo Maglione, vincitore, nella categoria Juniores under 20, del Campionato mondiale IBFA (International Bodybuilding & Fitness Association) di body building. Alla gara, che si è disputata domenica scorsa al Palacavicchi di Roma, hanno partecipato numerosi atleti provenienti da tutto il mondo.
Ad Amedeo Maglione, diciassettenne di Ariano Irpino, la coppa di campione del mondo nella categoria dei più giovani bodybuilder. Anni di palestra che lo hanno portato a gareggiare, oggi, in una kermesse capitolina che ha visto partecipi i più grossi bodybuilder, tra cui atleti italiani, inglesi, spagnoli, ungheresi, russi. «Ho iniziato ad allenarmi quando avevo 10 anni perché sono sempre stato attratto dai fisici muscolosi. Mio zio, che non gareggia ma è un bodybuilder da 20 anni, mi ha dato delle dritte importanti». Una vittoria inaspettata per il giovanissimo Amedeo: «E' stato il mio istruttore a convincermi a partecipare alla gara. Mi sono preparato quindi in una sola settimana mentre, di solito, per iscriversi a queste competizioni, sono necessari due o tre mesi di allenamento».
Soddisfatto per il risultato raggiunto, Amedeo tornerà ora a scolpire il suo fisico in palestra e con un'alimentazione mirata. Bodybuilder per passione come sono sempre più, oggi, gli atleti e le atlete seguaci di quella cultura fisica ha come obiettivo il raggiungimento di determinati canoni estetici: aumento della massa e della definizione muscolare nel rispetto delle proporzioni. Una specie di progetto estetico del proprio corpo che mentre pare strizzare l'occhio a modelli scultorei e leggendari, come le antiche potenti divinità, nel cinema e nei fumetti ha sempre trovato la sua più vistosa e grande messa in scena. Fra tutti  Sylvester Stallone in Rambo, Arnold Schwarzenegger in Terminator, l'incredibile Hulk e Steve Reeves, il celebre Ercole nella pellicola del 1958 di Pietro Francisci, uno dei più grandi successi del cosiddetto genere peplum.

Loredana Zarrella

mercoledì 26 ottobre 2011

Lattuada accusa: Guarino dimenticato


L'anniversario
«Guarino, un'altra occasione perduta»
Lattuada e l'anniversario del pittore: «Avrebbe meritato una grande mostra in Irpinia»

DAL MATTINO DI AVELLINO 23 ottobre 2011

Loredana Zarrella
 
Sarà  una conferenza itinerante la nuova occasione per celebrare, a Solofra, il quarto centenario della nascita di Francesco Guarino, uno dei più grandi pittori del Seicento meridionale. L'appuntamento è per oggi alle 15, davanti alla Collegiata di San Michele, da dove partirà una visita guidata d'eccezione, tenuta da Riccardo Lattuada, docente di Storia dell'arte moderna alla Seconda Università degli Studi di Napoli, autore di un libro («Francesco Guarino nella pittura napoletana nel 1600», Paparo editore) che ha contribuito a tenere alta l'attenzione sul pittore barocco nato a Solofra il 19 gennaio 1611 ma attivo anche a Napoli, Roma e Gravina in Puglia, dove morì il 23 novembre del 1651. Lezioni speciali, dunque, con spostamenti in navetta, per ammirare le opere del Guarino nella Collegiata di San Michele e nelle chiese di San Domenico, di Santa Teresa, di Sant'Andrea e Sant’Agata.

sabato 15 ottobre 2011

Indignados, a voi la voce!

La riflessione 
La Città bruci, in tv, di sola passione collettiva

Puntate tutti di nuovo, media e politica, l’attenzione sugli Indignados, sui pacifisti con slogan precisi e urgenti da urlare. Oscurate presto le voci e le azioni criminose dei teppisti, di quei violenti senza ideali che hanno ingiustamente rubato loro la scena.
Merita lo spazio di un intero tg, e ancor di più quello dei palazzi del potere, la protesta del popolo degli indignati a Roma, centomila persone, arrivate da tutta Italia, alla ricerca della propria dignità. Perlopiù giovani, studenti, ricercatori, uomini dei sindacati, delle associazioni e dei centri sociali.
Censurate lo spazio amorfo, e rubato con l’inganno, delle maschere nere, degli infiltrati senza paura che hanno facilmente deturpato una città, purtroppo, impreparata.
Che questa sciocca e matta partita di scacchi, che ha preso il posto di una democratica manifestazione di massa, lasci presto i palinsesti delle trasmissioni perché non è questo lo scacco al re che il mondo si aspetta. L’ultima mossa, è ben altro, è intelligente, potente ed estesa a tutta la scacchiera internazionale: lotta a un capitalismo senza controllo, alle azioni spregiudicate delle banche, a una crisi che dissangua e mortifica, a una politica che ha negato ai giovani lavoro e dignità.
Ricolleghiamoci al mondo, ai movimenti di protesta delle altre città, ricuciamo quel filo che oggi pochi Black bloc hanno rotto in Italia. L’indignazione, quella vera e pura, riemerga nell’informazione, inizi di nuovo a urlare attraverso la carta, le pagine elettroniche, le radio e le tv. E’ questa la guerriglia che vogliamo sentire, pacifica e costruttiva, composta da tante anime in subbuglio. E’ la passione collettiva che i semiologi elogiano, non esagerata e non fine a se stessa, ma qualcosa di intimo e, insieme, condiviso, con messaggi importanti da trasmettere.

Loredana Zarrella

venerdì 7 ottobre 2011

La danza, disciplina fisica e intellettuale


Il convegno
A Gesualdo tammurriata e pizzica
La danza come forma di conoscenza

DAL MATTINO DI AVELLINO 7 ottobre 2011

Loredana Zarrella

Nel ritmo scandito da un tamburo, nei canti e nelle linee immaginarie disegnate dai corpi nell'aria c'è l'energia intera di un popolo, la sua storia e la sua cultura. E' così per le danze popolari, il patrimonio immateriale oggetto del convegno che si terrà domani alle 17,30 a Gesualdo, nella sala congressi della Casa canonica. «Percezione dell'altro attraverso le danze popolari tammurriata e pizzica» è il titolo del dibattito, animato da diversi relatori: Maria Circelli, maestra dell'Accademica di Danza Carlo Gesualdo, l'antropologa e sociologa Michela Forgione, il ballatore di danze popolari Salvatore Carnevale ed Edgardo Pesiri, presidente della Fondazione Carlo Gesualdo. Al convegno, moderato dal medico e scrittore Giovanni Savignano, parteciperanno inoltre il sindaco Carmine Petruzzo, il parroco di Gesualdo, Alberico Grella, e Peppino Colarusso, presidente nazionale della Federazione Italiana Ballo e Spettacolo.

domenica 25 settembre 2011

Greci e la memoria di Scanderbeg

La comunità arbëreshe celebra il suo eroe fondatore. Zoccano: difendiamo l'identità
DAL MATTINO DI AVELLINO 25 settembre 2011

Loredana Zarrella

C
'è un luogo in Irpinia che celebra le giornate europee del patrimonio con uno spirito particolare. Ha un cuore italo-albanese, lingua doppia e una storia che pare leggenda. Il suo nome, Greci, richiama l'origine bizantina, ma la sua anima è arbëreshe, italiana e albanese insieme. E' l'unica minoranza etnica e linguistica in Campania. Oggi, in occasione della seconda giornata di festeggiamenti in 50 Paesi europei, Greci ha scelto di ricordare il suo antico eroe: Giorgio Castriota Scanderbeg, il generale albanese che, tra il 1461 e il 1464, aiutò Ferdinando d'Aragona nella lotta contro Giovanni d'Angiò. Il 14 agosto del 1461 nella battaglia di Orsara (Terrastrutta, località vicino Greci) Scanderbeg, con il suo valoroso esercito, contribuì alla vittoria delle truppe di Ferdinando, segnando la fine delle aspirazioni angioine al trono di Napoli. Il re Ferdinando concesse, come ricompensa, agli albanesi, di restare in Italia. Fu così che Greci divenne Katundi, ossia il paese o paese nativo in lingua albanese.

giovedì 22 settembre 2011

Tesori d'Irpinia, castelli e Pink Floyd

La rassegna
Le Giornate europee del patrimonio: da Avellino a Quadrelle la mappa delle manifestazioni

DAL MATTINO DI AVELLINO 22 settembre 2011

Loredana Zarrella


L
'attesa si riveste d'oro, di curiosità e d'emozione. Sabato e domenica il weekend irpino d'arte e di cultura inserito nelle Giornate europee del patrimonio che affondano le loro radici nel lontano '54, anno della Convenzione culturale europea. Molte le città che apriranno le loro casseforti d'oro, cariche di tesori già noti e meno noti, rispolverati e messi a lustro per la prestigiosa occasione, organizzata in Italia dal Ministero per i Beni e le attività culturali. Dai microcosmi provinciali alle metropoli italiane ed europee lo spirito è sempre lo stesso: valorizzare i beni storici e condividere le comuni radici culturali. Non a caso lo slogan italiano dell'iniziativa pan-europea è "Italia, tesoro d'Europa". Così l'Irpinia apre cancelli, porte e antichi portoni di siti ed edifici storici e culturali. Aree archeologiche, musei, biblioteche e castelli saranno aperti al pubblico gratuitamente per due giorni.

giovedì 8 settembre 2011

L'8 settembre del 1613 moriva il Principe di Venosa

Studiosi e scrittori, cresce l'attenzione per l'antico mistero di Carlo Gesualdo

L'8 settembre 1613 moriva, a 47 anni, Carlo Gesualdo, principe di Venosa, eccelso madrigalista e compositore di musica sacra. Accanto al genio e alla nobiltà, la storia ne ha tramandato la vita privata, tra cui l'aspetto malinconico e un evento tragico, un delitto passionale. Alle verità storiche e incontrovertibili si affiancano dunque i dubbi e le visioni contrastanti. Da un lato i madrigali, testimonianza concreta della sua genialità, dall'altro l'ombra sulla sua figura di uomo e sugli eventi che lo hanno reso protagonista. Così, a quasi quattrocento anni di distanza, in soccorso ai buchi della storia arrivano, come cavalieri della verità, scrittori e romanzieri, studiosi per passione che, per dare forma ai loro libri, hanno attinto a una già consolidata bibliografia, tra cui le ricerche di padre Cipriano De Meo, del professore Annibale Cogliano, di Antonio Vaccaro e, prima ancora, di Giacomo Catone che, nelle sue "Memorie gesualdine" del 1840, riprende i racconti sul principe omicida prodotti dalla letteratura scandalosa della seconda metà del '600. Lo stesso abate Catone, sulla scia della leggenda popolare, attribuisce a Carlo l'uccisione, per asfissia, di un figlio, ritenuto non suo, in una sala del castello.

giovedì 1 settembre 2011

IL LIBRO - Carrabs, la poesia che aiuta a guarire

DAL MATTINO DI AVELLINO 1 settembre 2011

Loredana Zarrella



La poesia concorre alla resilienza o crescita post-traumatica, ossia la guarigione dopo la malattia. E' quanto sperimentato, per la prima volta in Italia, nel reparto di Ematologia pediatrica dell'Ospedale «San Gerardo» di Monza dove, nel 2009, per un anno, è stato allestito un laboratorio di poesia, affidato dal primario Giuseppe Masera ad Antonetta Carrabs,poetessa originaria di Gesualdo, insegnante di scuola primaria, presidente dell'associazione culturale umanitaria «Zeroconfini Onlus». Un'esperienza vincente suggellata da un libro, «I miei sogni son come conchiglie»(«I miei sogni son come conchiglie», Bur ragazzi Rizzoli, euro7),una raccolta di poesie dei bambini malati di leucemia, in cura all'ospedale di Monza, che hanno partecipato al laboratorio.

sabato 27 agosto 2011

Gesualdo, l'Angelo torna a volare

Domani tutti con il naso in su: prevista una folla da record per il rito che si rinnova
DAL MATTINO DI AVELLINO 27 agosto 2011

Loredana Zarrella

E'teatro e rito, festa ed intensa religiosità popolare, passato e presente. E' tutto questo insieme il volo dell'angelo che domani, come ogni ultima domenica di agosto, verrà rappresentato a Gesualdo in occasione dei festeggiamenti in onore di S.Vincenzo Ferreri, protettore della città. Un evento che raccoglie attorno al Santo taumaturgo un vero e proprio coro di anime. Residenti, turisti ed emigranti tornati, anche se per poco, in paese, tutti insieme ad assistere alla messa in scena dell'eterna lotta tra il bene e il male. Verso le 13 la banda suona la marcia di Radetzky mentre la folla ne accompagna il ritmo con il battito delle mani. E' l'inizio della rappresentazione. Tutti con il naso all'insù, verso un grosso cavo di acciaio, lungo circa centocinquanta metri, teso tra le mura del castello e il campanile della chiesa del SS.Rosario. Vestito con un abito dai colori pastello, con elmo, spada ed ali, un bambino, nel ruolo dell'angelo, viene legato a un gancio di sicurezza scorrevole e tirato dal castello alla chiesa. Verrà fermato, ad un'altezza di 25 metri, in corrispondenza della piazza centrale sottostante, dove la folla attende le sue parole.

mercoledì 24 agosto 2011

Irisbus, una fiction su Youtube per raccontare un dramma vero

L'iniziativa - Viene raccontato da operai e attori il «delitto» di Flumeri Il video cliccato e commentato
DAL MATTINO DI AVELLINO 24 agosto 2011

«Delitto Irisbus», un video che è più di una provocazione. E' uno schiaffo a chi non vuol sentire, una miccia da accendere e far scorrere lungo il filo dell'indifferenza, pubblica e mediatica, utilizzando il canale dei video, assai cliccato soprattutto dai giovani.
Lanciato in rete da due giorni, lo spot, di tre minuti circa, mette in scena la vicenda Irisbus, ricostruendola come un caso di cronaca nera. Chiaro l'intento: se sono i casi di Cogne, Avetrana, Scazzi e Rea a far più notizia, è il caso forse di utilizzare la metafora dell'omicidio per rendere degna l'Irisbus di uno spazio informativo di carattere nazionale.
Dunque, non manca la sensazionalità nel raccontare questa vicenda, questo dramma irpino che sembra non avere l'attenzione che merita.
Il video, che si può guardare cliccando sull'indirizzo http://www.youtube.com/watch?v=hRKzsJWnj14&feature=youtu.be comincia mostrando un cadavere davanti ai cancelli dello stabilimento di Flumeri.
 

giovedì 11 agosto 2011

Calvino e i suoni della luna, a Bisaccia la notte di Gramatio

Il concorso internazionale intitolato a Metallo tra musica e letteratura
DAL MATTINO DI AVELLINO 5 agosto 2011

Nel suo testamento la definì «dolcissima patria mia». Ora, quattrocento anni dopo, Bisaccia, la città che gli diede i natali, gli rende omaggio con un concorso musicale. Dopo anni di oblio, il grande polifonista Gramatio Metallo (1540-1615) torna ad essere figura di prestigio attorno a cui far ruotare studi e concerti. In questa serie di iniziative culturali si inserisce il Concorso internazionale di composizione, giunto alla seconda edizione. Domani, alle 20,30, nel Palazzo Ducale la premiazione dei vincitori all'interno di una manifestazione che ha eletto Lucrezia Lante della Rovere come sua madrina d'eccezione. Con Carlo Alberto Neri al pianoforte e Gabriele Betti al flauto, la celebre attrice eseguirà i brani premiati, composizioni che la giuria ha chiesto fossero scritte su testi di Torquato Tasso, il poeta che Giovanni Battista Manso ospitò nel suo feudo di Bisaccia.

lunedì 11 luglio 2011

La provocazione dei quadri: «Compriamo noi la fabbrica»

L'assemblea Al convento di Carpignano: potremo fare come in Francia
In piazza assieme agli operai

DAL MATTINO DI AVELLINO 10/07/2011
Loredana Zarrella Tra i potenziali acquisitori della Irisbus di Flumeri ci potrebbero essere gli stessi dipendenti. È la proposta nata all’interno dell’associazione Quadri e Capi Fiat di Valle Ufita che ieri si è riunita in una sala del convento di Carpignano per definire la linea da condividere nella battaglia contro la cessione dell’impianto alla società molisana «Itala spa» del gruppo Di Risio. Una provocazione, non ancora sottoscritta ufficialmente, che si caratterizza come la più simbolica macchina da guerra contro il Lingotto. L’associazione parteciperà pacificamente allo sciopero di domani insieme alle sigle sindacali di categoria, ma intanto sta elaborando una strategia per scongiurare la morte sociale del territorio irpino.

sabato 9 luglio 2011

Gesualdo, musica verso l'anno di Carlo

L'apertura delle manifestazioni in omaggio al Principe. Con il mistero della stamperia
DAL MATTINO DI AVELLINO 08/07/2011

Sarà la musica dei più grandi operisti italiani del Risorgimento a inaugurare le nuove attività dell’Istituto Italiano di Studi Gesualdiani, l’ente a cui il Comune di Gesualdo ha affidato, con delibera consiliare del 2005, la gestione dei servizi culturali. Nell’anno del centocinquantesimo anniversario dell’Unità d’Italia non potevano che essere gli inni patriottici a riavviare l’ente culturale che, ora formalmente nel pieno esercizio delle sue funzioni, ha annunciato diverse iniziative in vista delle celebrazioni dell’8 settembre 2013, quattrocentesimo anniversario della morte del principe madrigalista Carlo Gesualdo. Doppia simbolica celebrazione dunque oggi, quando alle 20,30, nella Chiesa del Santissimo Rosario, dopo i saluti istituzionali, il coro «Francesco Florimo» del Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli eseguirà i canti risorgimentali tratti dalle opere di Verdi e Bellini. In programma il «Va’ pensiero», cuore del «Nabucco», creazione di uno dei compositori più patriottici, non a caso invitato a far parte del primo parlamento del Regno d’Italia. Nella scaletta delle esecuzioni non poteva mancare il «Canto degli Italiani», musicato da Michele Novaro, più noto come l’«Inno di Mameli» dal nome del giovane patriota autore del testo.

domenica 3 luglio 2011

Dracula, un'opera rock a Gesualdo


La leggenda transilvana diventa un musical ambientato nel centro antico irpino. Oggi in scena 
DAL MATTINO DI AVELLINO 03/07/2011

Loredana Zarrella
 


M
oderna e insolita è la rappresentazione di “Dracula” che oggi andrà in scena nel cuore del centro storico di Gesualdo. La leggenda senza tempo del famigerato conte della Transilvania sarà raccontata, attraverso un musical, da un gruppo di giovani e giovanissimi, la compagnia teatrale dell'accademia «Carlo Gesualdo». Un insieme di forze, quasi tutte gesualdine, che ha deciso di abbracciare lo spirito della più originale trasposizione della storia scritta da Bram Stoker nel 1897, ispirata alla figura del principe Vlad III di Valacchia.
 Lo spettacolo, nel piccolo e nuovo anfiteatro di via Colonne, si rifà infatti al musical "Dracula Opera Rock", con le musiche della PFM. Nel 2005 la rivisitazione della storia del vampiro operata dalla Premiata Forneria Marconi passò come la rinascita del rock impegnato, portavoce di visioni alternative. Il musical originario, imponente per costumi, numero di canzoni, attori e ballerini, è stato riadattato oggi, in piccolo, dalla giovane compagnia. In due spettacoli a serata, uno alle 21, l'altro alle 22.30, ieri e oggi, il racconto prenderà forma sotto le suggestive luci di un palcoscenico scavato tra le stradine del borgo. Lancette indietro a tutta forza, con salti temporali: nella Transilvania del XV secolo e nella Londra di fine Ottocento, sulle creative e potenti note della PFM, la narrazione si sviluppa alternando sogno e incubo, bene e male, sangue e vita, scienza e fede.

martedì 21 giugno 2011

Gesualdo e il passato che non ritorna

Sono ancora a Nusco tele e tavole ospitate prima del sisma nella chiesa di Sant'Antonino  - DAL MATTINO DI AVELLINO 21/06/2011
Non è un normale contenzioso d'arte quello che riguarda le nove preziose opere, tra tavole e tele, di Gesualdo. Chi ora le possiede e chi le ha possedute finora vorrebbe restituirle. Il patto è semplice e onesto: rendere la sede originaria che le conteneva, ossia la Chiesa di Sant’Antonino, idonea ad ospitarle. Le nove opere sono ora esposte con grande garbo e magnificenza nel Museo diocesano di Nusco, aperto il 4 ottobre scorso. Prima di allora erano ad Atripalda nella Dogana dei Grani che le ha prese in custodia a partire dal terremoto del 1980. In questo spazio museale la Soprintendenza per i beni storici, artistici ed etnoantropologici di Salerno e Avellino ha provveduto al restauro e alla conservazione di queste e molte altre opere recuperate in Irpinia dopo la furia del sisma.
Trenta anni dopo, dal restauro conservativo si è passati alla volontà di dare una visibilità maggiore a quei magnifici manufatti artistici. Così diverse opere d'arte, tra dipinti e statue, sono passate dalla Dogana al Museo dell'Arcidiocesi di Sant'Angelo dei Lombardi-Conza-Nusco-Bisaccia. Un passaggio di proprietà seguito con grande cura dalla Soprintendenza che ha garantito la perfetta collocazione di tutti gli oggetti di arte sacra. Sotto l'imperscrutabile sorveglianza dei paladini istituzionali dell'arte le stanze dell'ex palazzo vescovile si sono trasformate in una casa-museo perfettamente idonea a contenere tele, paramenti sacri, ceramiche, ostensori, patene, pissidi, calici, reliquari d'argento.
 

martedì 31 maggio 2011

Il viaggiatore ignoto nei riti della Pasqua

Il libro - DAL MATTINO DI AVELLINO 29/05/2011 In 700 pagine un bibliotecario che resta anonimo descrive tradizioni e usanze nei paesi irpini


Loredana Zarrella
Più di 700 pagine intrise di tradizioni, riflessioni e ricordi. Pubblicato da poco, «Paese che vai Pasqua che trovi» è un viaggio, tra fede e folklore, nei paesi irpini durante il periodo pasquale. Un itinerario a ritroso negli anni in cui usanze, riti pagani e funzioni liturgiche vengono fotografate da un appassionato più che da uno studioso, da un divoratore di libri e riviste, irpino. L'autore non è uno scrittore di saggi né un famoso antropologo. Nella premessa si firma un aspirante cristiano e si descrive come un appassionato di manifestazioni festive fin dall'infanzia. Una laurea interdisciplinare in Bibliografia, Biblioteconomia e storia della chiesa. Al lettore rende noto il suo lavoro da bibliotecario e alcuni affetti personali, menzionati tra le note di ringraziamento. Se gli si chiede perché ha voluto nascondere il suo nome sorride e non concede «sconti». Nessuna presentazione ufficiale del libro. Solo una copertina in tela e una sovracopertina curata a far da cornice e impreziosire il lavoro di dieci lunghi anni. Atteggiamento da perfetto bibliotecario, silenzioso ma instancabile topo da biblioteca.

lunedì 23 maggio 2011

Il web promuove De Prisco, vince l’«Italian music festival»

DAL MATTINO DI AVELLINO 23/05/2011 - PRIMA PAGINA
Il personaggio

Una composizione di teatro canzone promossa a pieni voti da una platea virtuale di giovanissimi. È il finale, a sorpresa, dell’«Italian music festival», il contest musicale sul web che ha portato alla vittoria Marialuisa De Prisco, la cantautrice ventinovenne di Gesualdo, già vincitrice del Biella Festival nel 2009 e del Premio Lunezia nel 2010, oltre che finalista a «Musicacontrocorrente», al Premio Poggio Bustone e, lo scorso ottobre, al Premio per cantautrici «Bianca d’Aponte». Se si aggiunge che all’evento hanno partecipato cantanti come Roberto Vecchioni, Malika Ayane, Giusy Ferreri e Cristina Donà è facile comprendere lo stupore della stessa Marialuisa che non si aspettava di avere un riscontro positivo da una community composta da ragazzi di 20-25 anni, abituati all’ascolto di canzoni commerciali.
«Inno al progresso» è infatti una canzone d'autore che nasce da una riflessione sul sempre più raro contatto umano: «Ho sentito l’esigenza di descrivere cosa stavo vivendo sulla mia pelle con l’avvento di internet, facebook. È un inno ironico in alcuni casi, veritiero in altre parti, in cui fondamentalmente si parla di cosa il progresso subdolamente ci sta togliendo, che è la capacità di comunicare con la parola e con gli occhi. Pensiamo di poter fare tutto attraverso internet ma così si perdono un sacco di abilità relazionali ed empatiche». Al secondo posto si è posizionata «Madre che non ci sei» scritta da Biagio Antonacci per Loredana Errore, cantante del talent show «Amici», mentre si è aggiudicato il terzo posto, con la canzone «Quasi da vicino», Alessandra Falconieri di «X Factor», il talent targato Rai. Giunto alla nona edizione, il concorso è stato ideato da Andrea Baldinazzo.

giovedì 5 maggio 2011

Gesualdo ricorda il colonnello Calò, un martire caduto per la pace

DAL MATTINO DI AVELLINO 05/05/2011 - prima pagina

A pochi giorni dall’uccisione di Osama Bin Laden e nell’anno della transizione delle missioni internazionali in Afghanistan, il ricordo dei caduti si carica di nuovi significati. In quest’atmosfera, di sollievo misto a una rabbia mai sopita, Gesualdo commemora il suo eroe, caduto nel Paese islamico dei talebani e della sharia. Il tenente colonnello Carmine Calò venne ucciso il 22 agosto 1998 in un agguato lungo le strade di Kabul. Domani alle 10 il ricordo in piazza Neviera con le autorità militari, civili e religiose, alla presenza della moglie e delle due figlie del colonnello.

giovedì 24 marzo 2011

Se la crisi è un filo invisibile

Il tessile, segnali contrastanti per il comparto

Dal centro studi di Sistema moda Italia giungono notizie confortanti: il tessile, dopo due anni di crisi, è tornato a crescere. Un trend positivo in generale che parla anche di una buona crescita delle esportazioni. C’è però un filo invisibile che unisce le piccole aziende italiane: è la crisi occupazionale. Come in Campania, dove nel distretto tessile di San Marco dei Cavoti e del Fortore hanno perso il lavoro 1100 persone. L'80% delle aziende ha chiuso. da La Nuova Regione



giovedì 17 marzo 2011

Bandiere di pixel - L'Unità d'Italia festeggiata sul web

Non si vedono sventolare e non se ne sente il fruscio mentre il vento le sfiora ma brillano per gli stessi colori e sono sorrette dallo stesso entusiasmo. Sono sempre verdi, bianche e rosse le bandiere del web, non di stoffa ma di pixel, issate sul web dagli italiani per festeggiare i 150 anni dell’Unità d’Italia.
Sono i social network i terreni virtuali dei festeggiamenti più numerosi e gioiosi: su facebook migliaia di utenti hanno pubblicato la bandiera tricolore sulla propria bacheca o direttamente come foto del profilo. Per un giorno almeno, le varie identità  sono sfumate per fondersi in un unico grande e immaginario profilo: l’Italia. Tra le foto degli utenti anche Garibaldi e Cavour.
Diversi siti hanno cambiato grafica per l’occasione e Google ha cambiato look con un doodle celebrativo prevedibile ma di grande effetto grafico. Pixel al lavoro dunque per creare le e-bandiere e le e-coccarde.


Le polemiche e le divisioni si sono fatte sentire anche sul web. Tra il tricolore ogni tanto si è intravisto lo stemma borbonico del Regno delle Due Sicilie, lo scudo ovale diviso in diciannove parti, con la corona reale e i collari di sei ordini cavallereschi.  
Nei giorni delle celebrazioni, a 150 anni di distanza, dopo le piazze e dopo la televisione è ora il web il nuovo strumento di unione e di confronto. Vanno bene allora le polemiche se prima di tutto c’è la condivisione di un patrimonio comune: la nostra storia. Conoscere per saper apprezzare, conoscere per confrontarsi, conoscere per festeggiare.

sabato 5 marzo 2011

Una città senza vetrine

Centri commerciali naturali per la riconquista dei centri storici

Mentre le città si svuotano e spengono le loro vetrine, i centri commerciali divorano ogni giorno migliaia di consumatori, attratti da una nuova architettura di luci e colori. Per contrastare l’avanzata delle città artificiali si sono schierate in campo le associazioni di categoria con i Comuni e i commercianti, sotto un comune urlo di battaglia: restituire ai centri urbani la funzione di luoghi di incontro, crocevia di scambi economici, sociali e culturali. E per farlo hanno deciso di adottare il sistema dei “centri commerciali naturali”, aggregazioni di artigiani e commercianti con un piano comune di marketing. Un progetto ambizioso che in alcune regioni, come la Campania, è ancora in fase sperimentale. da La Nuova Regione

Il vino: il miele del cuore che il mondo ci invidia

Una storia millenaria alle spalle e un presente che lo vede protagonista sulle tavole di tutto il mondo. Il vino, il miele del cuore, così come lo chiamava Omero, ha fatto registrare nel 2010 il record storico delle esportazioni: è di 3,7 miliardi di euro il fatturato realizzato dalle aziende italiane. Gli Stati Uniti, la Germania, la Russia e la Cina i paesi portabandiera dell’eccellenza del vino in Italia. da La Nuova Regione

Nei segreti dell'arte - Un laboratorio mobile per salvare i grandi capolavori

È la passione per la ricerca e per il bello a spingere l'opera del Molab, il Mobile Laboratory a disposizione dei ricercatori europei che svolgono attività di studio e conservazione delle opere d’arte. Il centro, unico in Europa, permette di effettuare controlli non invasivi con strumentazioni portatili. L’opera d’arte viene in pratica analizzata dove si trova, nella sala di un museo o nel cortile di un palazzo.
Tra le tante analisi effettuate, quelle sul David di Michelangelo e su dipinti di artisti come Leonardo, Raffaello, Mantegna, Perugino, Renoir, Cezanne, Munch. I lavori più recenti su alcune opere di Picasso: 13 dipinti e quattro disegni esposti nel museo di Antibes.da Lettera43