martedì 31 maggio 2011

Il viaggiatore ignoto nei riti della Pasqua

Il libro - DAL MATTINO DI AVELLINO 29/05/2011 In 700 pagine un bibliotecario che resta anonimo descrive tradizioni e usanze nei paesi irpini


Loredana Zarrella
Più di 700 pagine intrise di tradizioni, riflessioni e ricordi. Pubblicato da poco, «Paese che vai Pasqua che trovi» è un viaggio, tra fede e folklore, nei paesi irpini durante il periodo pasquale. Un itinerario a ritroso negli anni in cui usanze, riti pagani e funzioni liturgiche vengono fotografate da un appassionato più che da uno studioso, da un divoratore di libri e riviste, irpino. L'autore non è uno scrittore di saggi né un famoso antropologo. Nella premessa si firma un aspirante cristiano e si descrive come un appassionato di manifestazioni festive fin dall'infanzia. Una laurea interdisciplinare in Bibliografia, Biblioteconomia e storia della chiesa. Al lettore rende noto il suo lavoro da bibliotecario e alcuni affetti personali, menzionati tra le note di ringraziamento. Se gli si chiede perché ha voluto nascondere il suo nome sorride e non concede «sconti». Nessuna presentazione ufficiale del libro. Solo una copertina in tela e una sovracopertina curata a far da cornice e impreziosire il lavoro di dieci lunghi anni. Atteggiamento da perfetto bibliotecario, silenzioso ma instancabile topo da biblioteca.

lunedì 23 maggio 2011

Il web promuove De Prisco, vince l’«Italian music festival»

DAL MATTINO DI AVELLINO 23/05/2011 - PRIMA PAGINA
Il personaggio

Una composizione di teatro canzone promossa a pieni voti da una platea virtuale di giovanissimi. È il finale, a sorpresa, dell’«Italian music festival», il contest musicale sul web che ha portato alla vittoria Marialuisa De Prisco, la cantautrice ventinovenne di Gesualdo, già vincitrice del Biella Festival nel 2009 e del Premio Lunezia nel 2010, oltre che finalista a «Musicacontrocorrente», al Premio Poggio Bustone e, lo scorso ottobre, al Premio per cantautrici «Bianca d’Aponte». Se si aggiunge che all’evento hanno partecipato cantanti come Roberto Vecchioni, Malika Ayane, Giusy Ferreri e Cristina Donà è facile comprendere lo stupore della stessa Marialuisa che non si aspettava di avere un riscontro positivo da una community composta da ragazzi di 20-25 anni, abituati all’ascolto di canzoni commerciali.
«Inno al progresso» è infatti una canzone d'autore che nasce da una riflessione sul sempre più raro contatto umano: «Ho sentito l’esigenza di descrivere cosa stavo vivendo sulla mia pelle con l’avvento di internet, facebook. È un inno ironico in alcuni casi, veritiero in altre parti, in cui fondamentalmente si parla di cosa il progresso subdolamente ci sta togliendo, che è la capacità di comunicare con la parola e con gli occhi. Pensiamo di poter fare tutto attraverso internet ma così si perdono un sacco di abilità relazionali ed empatiche». Al secondo posto si è posizionata «Madre che non ci sei» scritta da Biagio Antonacci per Loredana Errore, cantante del talent show «Amici», mentre si è aggiudicato il terzo posto, con la canzone «Quasi da vicino», Alessandra Falconieri di «X Factor», il talent targato Rai. Giunto alla nona edizione, il concorso è stato ideato da Andrea Baldinazzo.

giovedì 5 maggio 2011

Gesualdo ricorda il colonnello Calò, un martire caduto per la pace

DAL MATTINO DI AVELLINO 05/05/2011 - prima pagina

A pochi giorni dall’uccisione di Osama Bin Laden e nell’anno della transizione delle missioni internazionali in Afghanistan, il ricordo dei caduti si carica di nuovi significati. In quest’atmosfera, di sollievo misto a una rabbia mai sopita, Gesualdo commemora il suo eroe, caduto nel Paese islamico dei talebani e della sharia. Il tenente colonnello Carmine Calò venne ucciso il 22 agosto 1998 in un agguato lungo le strade di Kabul. Domani alle 10 il ricordo in piazza Neviera con le autorità militari, civili e religiose, alla presenza della moglie e delle due figlie del colonnello.