mercoledì 26 ottobre 2011

Lattuada accusa: Guarino dimenticato


L'anniversario
«Guarino, un'altra occasione perduta»
Lattuada e l'anniversario del pittore: «Avrebbe meritato una grande mostra in Irpinia»

DAL MATTINO DI AVELLINO 23 ottobre 2011

Loredana Zarrella
 
Sarà  una conferenza itinerante la nuova occasione per celebrare, a Solofra, il quarto centenario della nascita di Francesco Guarino, uno dei più grandi pittori del Seicento meridionale. L'appuntamento è per oggi alle 15, davanti alla Collegiata di San Michele, da dove partirà una visita guidata d'eccezione, tenuta da Riccardo Lattuada, docente di Storia dell'arte moderna alla Seconda Università degli Studi di Napoli, autore di un libro («Francesco Guarino nella pittura napoletana nel 1600», Paparo editore) che ha contribuito a tenere alta l'attenzione sul pittore barocco nato a Solofra il 19 gennaio 1611 ma attivo anche a Napoli, Roma e Gravina in Puglia, dove morì il 23 novembre del 1651. Lezioni speciali, dunque, con spostamenti in navetta, per ammirare le opere del Guarino nella Collegiata di San Michele e nelle chiese di San Domenico, di Santa Teresa, di Sant'Andrea e Sant’Agata.

sabato 15 ottobre 2011

Indignados, a voi la voce!

La riflessione 
La Città bruci, in tv, di sola passione collettiva

Puntate tutti di nuovo, media e politica, l’attenzione sugli Indignados, sui pacifisti con slogan precisi e urgenti da urlare. Oscurate presto le voci e le azioni criminose dei teppisti, di quei violenti senza ideali che hanno ingiustamente rubato loro la scena.
Merita lo spazio di un intero tg, e ancor di più quello dei palazzi del potere, la protesta del popolo degli indignati a Roma, centomila persone, arrivate da tutta Italia, alla ricerca della propria dignità. Perlopiù giovani, studenti, ricercatori, uomini dei sindacati, delle associazioni e dei centri sociali.
Censurate lo spazio amorfo, e rubato con l’inganno, delle maschere nere, degli infiltrati senza paura che hanno facilmente deturpato una città, purtroppo, impreparata.
Che questa sciocca e matta partita di scacchi, che ha preso il posto di una democratica manifestazione di massa, lasci presto i palinsesti delle trasmissioni perché non è questo lo scacco al re che il mondo si aspetta. L’ultima mossa, è ben altro, è intelligente, potente ed estesa a tutta la scacchiera internazionale: lotta a un capitalismo senza controllo, alle azioni spregiudicate delle banche, a una crisi che dissangua e mortifica, a una politica che ha negato ai giovani lavoro e dignità.
Ricolleghiamoci al mondo, ai movimenti di protesta delle altre città, ricuciamo quel filo che oggi pochi Black bloc hanno rotto in Italia. L’indignazione, quella vera e pura, riemerga nell’informazione, inizi di nuovo a urlare attraverso la carta, le pagine elettroniche, le radio e le tv. E’ questa la guerriglia che vogliamo sentire, pacifica e costruttiva, composta da tante anime in subbuglio. E’ la passione collettiva che i semiologi elogiano, non esagerata e non fine a se stessa, ma qualcosa di intimo e, insieme, condiviso, con messaggi importanti da trasmettere.

Loredana Zarrella

venerdì 7 ottobre 2011

La danza, disciplina fisica e intellettuale


Il convegno
A Gesualdo tammurriata e pizzica
La danza come forma di conoscenza

DAL MATTINO DI AVELLINO 7 ottobre 2011

Loredana Zarrella

Nel ritmo scandito da un tamburo, nei canti e nelle linee immaginarie disegnate dai corpi nell'aria c'è l'energia intera di un popolo, la sua storia e la sua cultura. E' così per le danze popolari, il patrimonio immateriale oggetto del convegno che si terrà domani alle 17,30 a Gesualdo, nella sala congressi della Casa canonica. «Percezione dell'altro attraverso le danze popolari tammurriata e pizzica» è il titolo del dibattito, animato da diversi relatori: Maria Circelli, maestra dell'Accademica di Danza Carlo Gesualdo, l'antropologa e sociologa Michela Forgione, il ballatore di danze popolari Salvatore Carnevale ed Edgardo Pesiri, presidente della Fondazione Carlo Gesualdo. Al convegno, moderato dal medico e scrittore Giovanni Savignano, parteciperanno inoltre il sindaco Carmine Petruzzo, il parroco di Gesualdo, Alberico Grella, e Peppino Colarusso, presidente nazionale della Federazione Italiana Ballo e Spettacolo.