venerdì 11 ottobre 2013

Gesualdo, lo sguardo della luna sul delitto del Principe


12 ottobre 2013, Gesualdo - terrazze complesso architettonico Pisapia-Mattioli
ore 17,30 “Madrigale in fuga”, racconto musicale su Carlo Gesualdo
ore 18,45    Serata astronomica e osservazione del cielo con il telescopio

DA IL MATTINO DI AVELLINO
11 ottobre 2013

Loredana Zarrella

     Sotto lo sguardo luminoso della luna, nell’ottobre del 1590, Napoli fu scossa dall’evento più triste di casa Gesualdo, destinato a echeggiare nei secoli più dei raffinati madrigali del principe Carlo. Oggi, a distanza di 423 anni da quella pagina di storia scritta con il sangue, il teatro, l’astronomia e la poesia ripercorrano le fasi di quel delitto d’onore, dal piano per uccidere gli amanti, Maria d’Avalos, moglie di Carlo, e Fabrizio Carafa, fino alla fuga del Principe assassino nel feudo di Gesualdo. 
L’appuntamento “La luna…il trambusto…il silenzio”, organizzato dalla Fondazione Carlo Gesualdo presieduta da Edgardo Pesiri, è per sabato, alle 17,30, sulle terrazze del complesso architettonico Pisapia-Mattioli.
Dopo un’introduzione affidata alla giovane gesualdina Antonietta Calvano, che ricorderà come avvenne l’ormai famosa e tragica notte di amore e morte, sarà un racconto musicale a descrivere l’arrivo del principe madrigalista nel castello di Gesualdo, eletto a nuova e sicura dimora, lontana da Napoli e dall’incubo di una molto probabile vendetta dei Carafa e dei d’Avalos. Andrea de Goyzueta, Fabio Rossi e Francesca Rondinella, figlia del grande interprete della canzone napoletana Luciano Rondinella, racconteranno “Madrigale in fuga”.