Il libro - DAL MATTINO DI AVELLINO 29/05/2011 In 700 pagine un bibliotecario che resta anonimo descrive tradizioni e usanze nei paesi irpini
Loredana Zarrella Più di 700 pagine intrise di tradizioni, riflessioni e ricordi. Pubblicato da poco, «Paese che vai Pasqua che trovi» è un viaggio, tra fede e folklore, nei paesi irpini durante il periodo pasquale. Un itinerario a ritroso negli anni in cui usanze, riti pagani e funzioni liturgiche vengono fotografate da un appassionato più che da uno studioso, da un divoratore di libri e riviste, irpino. L'autore non è uno scrittore di saggi né un famoso antropologo. Nella premessa si firma un aspirante cristiano e si descrive come un appassionato di manifestazioni festive fin dall'infanzia. Una laurea interdisciplinare in Bibliografia, Biblioteconomia e storia della chiesa. Al lettore rende noto il suo lavoro da bibliotecario e alcuni affetti personali, menzionati tra le note di ringraziamento. Se gli si chiede perché ha voluto nascondere il suo nome sorride e non concede «sconti». Nessuna presentazione ufficiale del libro. Solo una copertina in tela e una sovracopertina curata a far da cornice e impreziosire il lavoro di dieci lunghi anni. Atteggiamento da perfetto bibliotecario, silenzioso ma instancabile topo da biblioteca.