Gesualdo
DAL MATTINO DI AVELLINO 28 marzo 2012
DAL MATTINO DI AVELLINO 28 marzo 2012
Loredana Zarrella
Un nuovo gioiello d'arte sacra impreziosisce la Chiesa di Santa Maria delle Grazie di Gesualdo, fatta costruire da Carlo Gesualdo nel 1592 e nota per aver ospitato Padre Pio nel 1909, allora giovane studente di teologia morale. Si tratta della riproduzione, unica al mondo, del crocifisso di San Damiano, l'icona a forma di croce che San Francesco stava pregando nel 1205 quando sentì la voce del Signore che gli chiedeva di costruire la sua casa. Una copia perfetta, su scala naturale, dell'originale del XII secolo custodita nella Basilica di Santa Chiara ad Assisi, e che assisani fedeli a San Pio e a San Francesco hanno voluto donare alla piccola comunità francescana di Gesualdo.
Sulla croce, dai tratti bizantini, Gesù è ritratto vivo e trionfatore sulla morte, nella più classica delle iconografie del Cristo Triunphans. Realizzata da Lucio Tardioli,l'unico artigiano umbro che riproduce immagine sacre su ceramica e legno antichi, l'opera sarà esposta, in modo permanente, nella cappella della Madonna delle Grazie, dove il giovane Francesco Forgione era solito pregare.
Sulla croce, dai tratti bizantini, Gesù è ritratto vivo e trionfatore sulla morte, nella più classica delle iconografie del Cristo Triunphans. Realizzata da Lucio Tardioli,l'unico artigiano umbro che riproduce immagine sacre su ceramica e legno antichi, l'opera sarà esposta, in modo permanente, nella cappella della Madonna delle Grazie, dove il giovane Francesco Forgione era solito pregare.