lunedì 19 dicembre 2011

«Innovazione e coordinamento per salvare i piccoli Comuni»

Il dibattito Appello di Nicolais a Gesualdo: «La crisi si combatte soltanto con una rivoluzione mentale»

DAL MATTINO DI AVELLINO 18 dicembre 2011


Loredana Zarrella

C’era anche Luigi Nicolais, vicepresidente della Commissione Cultura della Camera dei Deputati, ieri sera, a Gesualdo, all’incontro organizzato dal Movimento democratico e dal circolo Pd nell’ex casa comunale di Piazza Neviera. Un’iniziativa per discutere sulla crisi nei piccoli Comuni e che Modem ha voluto organizzare perché - secondo Roberta Santaniello, componente della segreteria provinciale del Pd irpino - «i partiti devono fare la loro parte in questo momento di crisi e suggerire alle piccole amministrazioni come gestire le spese».
«L’Unione dei Comuni è l’unico modo per combattere la crisi - ha dichiarato Nicolais - Dobbiamo ridisegnare il nostro assetto, il futuro deve essere quello di un sistema che sappia coniugare l’innovazione con la tradizione. È necessario che i Comuni stiano insieme e che ci sia un coordinamento che non sia a costo aggiuntivo ma che riduca gli sprechi e bisogna mettere a sistema la parte informatica e i servizi».

Per Nicolais le singole identità vanno salvate e bisogna mantenere le radici ma serve rinforzare le qualità e le caratteristiche reinterpretandole in luce moderna. Nella sua visione del mondo, di scienziato prestato alla politica, di certo non poteva mancare la parola innovazione: ci deve essere in tutti i settori, non è solo quella tecnologica ma anche la organizzativa della macchina amministrativa. «Le nuove tecnologie possono far risparmiare, dividendo le spese l’Unione dei Comuni può creare un sistema informatico, un sistema di larga banda che metta insieme tutti i Comuni, un sistema efficiente di servizio al cittadino».
Sulle questioni delle imprese, il deputato Pd ha aggiunto che «non si può lavorare sulla riduzione della spesa ma su tutti i fattori che facciano aumentare il Pil e lo sviluppo. Bisogna ricostruire un sistema industriale basato sulla qualità e la tradizione che sono punti di forza in un mercato globale». Volano dello sviluppo e rimedio efficace alla crisi, secondo Nicolais l’informatica arriva in soccorso a tutto: «Con le nuove tecnologie si può ripensare all’organizzazione del lavoro e a sistemi che si irradiano su spazi ampi. Bisogna quindi fortemente incentivare il lavoro virtuale e l’innovazione nella pubblica amministrazione».
La crisi, per Luigi Nicolais, nei piccoli paesi, così come in tutta l’area continentale, si combatte unendosi e attuando una rivoluzione mentale: «L’innovazione non deve essere incrementale, di miglioramento della situazione ma deve prevedere un totale cambiamento. L’innovazione è un modo di pensare». © RIPRODUZIONE RISERVATA

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