sabato 26 novembre 2011

Gori cittadino onorario nel ricordo del terremoto

Frigento Il produttore tv premiato nel nome dei volontari che aiutarono i sinistrati

DAL MATTINO DI AVELLINO 26 novembre 2011


Loredana Zarrella
FRIGENTO. Trentuno anni dopo, Giorgio Gori è tornato in Irpinia per diventare, a tutti gli effetti, figlio legittimo di quella terra per cui si adoperò da volontario. Frigento gli ha conferito, ieri, la cittadinanza onoraria per aver portato aiuto e conforto alla comunità profondamente provata dal sisma.
Il giornalista, ex direttore di Canale 5 e di Italia 1 e produttore di eventi televisivi di successo come l’Isola dei Famosi, ha ricevuto l’onorificenza dal sindaco Luigi Famiglietti, nell’aula consiliare, tra ragazzi delle scuole, rappresentanti della Protezione civile e cittadini memori di quell’evento devastante.
«Fu un’esperienza di umanità ricchissima - ha affermato Gori - Questa onorificenza la divido con tutti gli altri volontari. Ritrovo oggi la gentilezza e l’umanità che, nonostante il freddo gelido, ci regalaste».

Presenti alla cerimonia i ragazzi della quinta elementare e della seconda media delle scuole di Frigento, curatori di un video con le immagini in bianco e nero delle zone duramente colpite dal sisma. «Bello essere accolti dalle scuole, sia perché ho tre figli sia perché la scuola fu una delle cose a cui dedicammo grande attenzione dopo il terremoto» ha commentato Gori, felice di aver ricevuto una raccolta di testimonianze realizzata dai ragazzi della quinta elementare. Al coro dei ricordi si sono unite le voci del consigliere Gerardo Pasquariello, di Michele Buonomo, presidente Legambiente Campania, di Giacomo D’Arrigo, coordinatore nazionale Anci Giovani, del preside Angelo Cobino, del sindacalista e scrittore Crescenzio Fabrizio e del giudice ed ex sindaco Michele Iannarone che hanno ringraziato Giorgio Gori, allora ventenne, per l’operazione di volontariato prestata insieme ad un’associazione lombarda.
«Quello che resta davvero - ha commentato Iannarone - non è l’accumularsi dei fatti ma la presenza di spirito e di solidarietà che ci fu allora». Pone l’accento sull’importanza del volontariato Gaetanino Pugliese, presidente della Pubblica assistenza di Frigento con una sezione di Protezione civile: «È importante far capire a ogni singolo cittadino cosa fare nei momenti di massima emergenza, per questo sono fondamentali i piani della Protezione civile». Se il vero terremoto, come ha affermato Michele Iannarone, è la terra che si spopola «sentendomi - ha dichiarato Gori- uno di voi, farò del mio meglio per far sviluppare questi luoghi». Mentre Gori, impegnato anche in politica, ha risposto così all’appello del sindaco Famiglietti, di sfruttare le potenzialità di un’Irpinia che non deve essere solo terra di passaggio, unanime è stata la gratitudine a Gori, un uomo che ha fatto crescere nei frigentini la speranza. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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